La domanda ricorda volutamente il titolo di un grande classico di alta divulgazione scientifica, Whats is Mathematics?, pubblicato nel 1941 dal grande matematico Richard Courant con Herbert Robbins, ristampato innumeroveli volte e rivisto nel 1996 dal matematico e divulgatore Ian Stewart. L’opera si presenta come un libro introduttivo alla matematica e ai suoi metodi, accessibile intende rivolgersi a una platea molto ampia: studenti universitari e liceali, professori di scuola secondaria, un pubblico più generale di persone colte e profane che hanno studiato matematica solo al liceo, anche se la penetrazione e la comprensione dei concetti fondamentali esposti nel libro richiede un certo sforzo intellettuale.
Oggi per una introduzione generale al pensiero matematico accessibile ad uno studente liceale o dei primi anni di università si può senz’altro consigliare il volume di John Stillwell, Mathematics and its History, nella terza edizione del 2010, con una visione unitaria della materia nel contesto storico e culturale.
Dopo Mathematics and its History un appassionato può cimentarsi con il manuale di Saunders Mac Lane Mathematics, Form and Function. Mac Lane, tra i più grandi matematici del XX secolo, ha fondato con Eilenberg la Teoria delle Categorie, una nozione unificante della materia ancora più astratta (e più astrusa per qualcuno) della teoria degli insiemi di Cantor, ed ha redatto con G.Birkhoff un diffusissimo manuale di Algebra. Mathematics, Form and Function è una rassegna della materia che viene letta con grande piacere anche da chi non è affatto un matematico puro, per la chiarezza e la profondità di pensiero dell’Autore.
Tra le opere di consultazione di carattere enciclopedico un posto particolare lo meritano due imponenti volumi della Princeton University Press, uno diretto da Tim Gowers per la matematica pura (2008), e l’altro diretto da Nick Ingham per la matematica applicata (2015). Una vera enciclopedia molto aggiornata dello scibile matematico a cui hanno contribuito oltre trecento tra i più insigni specialisti della materia, in un imponente sforzo collettivo.
Una critica possibile al libro di Courant e Robbins è quella di non
rispondere alla domanda del titolo, anche parlando a lungo della materia.
Una risposta è il libro Cos’è davvero la matematica, di Reuben Hersh,
che si focalizza sulla filosofia della matematica.
Il matematico Hersh critica i colleghi platonisti
(gli enti matematici esistano “da qualche parte”, basta solo trovarli)
ed i formalisti (che affermano che la matematica non ha significato reale,
ma è soltanto una manipolazione di simboli), e propende per un’interpretazione
che definisce umanistica-aristotelica, la matematica è un’attività umana.
Il grande matematico ungherese Erdös, l’uomo che amava solo i numeri, credeva che “il Fascista Supremo” (Dio) possedesse un Libro in cui vi erano le dimostrazioni matematiche nella loro forma più semplice e perfetta, e che fosse compito dei matematici trascrivere le pagine di quel libro. Aigner e Ziegler ci hanno provato nel loro “Proofs from the Book”.
Un’interessante tentativo di divulgazione è quello di Elwes, che prova spiegare al profano in pochissime parole del linguaggio comune (limite di 1001 caratteri) tutti i concetti più fondamentali ed affascinanti della matematica, anche di quella più avanzata. Le concise definizioni coprono tutti i settori della matematica pura ed applicata.
Georg Glaeser invece si concentra sulle applicazioni nella scienza e nell’arte della matematica di base, oltre 500 tra fisica, chimica, biologia, astronomia, geografia e musica.
Manuali come quelli di Wallis, Stahl e Johnson, che non richiedono altro che l’algebra elementare della scuola secondaria, possono servire per tappare i buchi della preparazione secondaria ed introdurre argomenti della matematica moderna veramente utili nel mondo reale (probabilità, statistica, grafi, crittografia, …). Andrebbero bene anche per corsi di “Maths for liberal arts”, cioè corsi di matematica per diplomati e matricole di facoltà non scientifiche (tipo lettere e filosofia, legge, scienze politiche, belle arti … ). Vedi anche il volume di Lippmann,Math in Society, e gli altri citati sotto in “Matematica per chi non la comprende”.
Più specifica per gli studenti dei primi anni delle facoltà scientifiche è la guida di Blinder, utile per correggere comuni errori e lacune della preparazione ed introdurre in modo semplice e conciso gli strumenti matematici per seguire corsi di fisica, chimica, ingegneria, informatica. Anche un corso di metodi matematici come quello di Nearing è utile per questo.
Di livello più avanzato, per chi non intende fermarsi alla laurea breve ma arrivare ad un master od un dottorato in fisica e/o matematica, c’è il manuale di Garrity, che introduce tutta la matematica indispensabile a chi vuole iscriversi ad un corso di laurea scientifica specialistica/magistrale. Complemento utile alla lettura dei volumi di Mac Lane e Stillwell.
Richard Courant, Henry Robbins, Ian Stewart - What is Mathematics?, 1941
3° ed. rivista 1996, trad.it. Cos’è la matematica? Introduzione elementare ai suoi concetti ed ai suoi metodi
John Stillwell - Mathematics and Its History - 3rd ed(2010)
Saunders Mac Lane - Mathematics Form and Function- (1986)
Timothy Gowers - The Princeton Companion to Mathematics
Nicholas J. Hingham - The Princeton Companion to Applied Mathematics 2015
Reuben Hersh - What is mathematics, really - (1999) trad. it Cos’è davvero la matematica
Martin Aigner, Günter M. Ziegler - Proofs from THE BOOK (2018)
Richard Elwes - Maths 1001. Absolutely Everything That Matters About Mathematics in 1001 Bite-Sized Explanations (2017)
Georg Glaeser - Math tools. 500 applications in science and arts (2017)
W.D. Wallis Mathematics in the Real World (2013)
Saul Stahl, Paul E. Johnson - Mathematics Old and New (2017)
Sy M. Blinder - Guide to essential math. A review for physics, chemistry and engineering students- (2013)
Thomas A. Garrity - All the Math You Missed. (But Need to Know for Graduate School), 2° ed. (2021)
Articoli e risorse online:
Nel lavoro di Ziegler e Joos si esaminano varie tesi sulla natura della matematica.
Per il grande matematico e fisico russo Vladimir Arnold la matematica è parte della fisica,
e va insegnata come tale, evitando come la peste le esposizioni astratte e rigorose
basate sugli insiemi e le strutture nello stile del gruppo Bourbaki.
L’articolo di Lucio Russo
nello stesso numero di Punti Critici.
L’articolo di Arnold e i rapporti tra storia della cultura e scienza esatta
discute il saggio di Arnold ed in generale il rapporto con la cultura.
Infine l’articolo di James Franklin affronta il tema della dicotomia tra
matematica del continuo e matematica discreta, sempre più attuale nell’era dei computer
in cui la seconda è diventata predominante nelle applicazioni.
Sempre sulla dialettica discreto-continuo, con il continuo visto come
approssimazione del discreto, c’è il saggio di Paolo Zellini.
Günter M. Ziegler, Andreas Loos - “What is Mathematics” (2017)
In: Kaiser G. (eds) Proc. 13th Int.Congress on Math. Education ICME-13
https://doi.org/10.1007/978-3-319-62597-3_5
V.I. Arnold - Sull’insegnamento della matematica
, in Uspekhi Matematicheskikh Nauk (1998)
trad. inglese
Viktor Goryunov, Russian Mathematical Surveys,vol. 53, n. 1, 1998, pp. 229-234,
trad.it. Sandro Graffi in
PUNTI CRITICI N° 3 (MAGGIO 2000)
James Franklin - Discrete and Continuous: A Fundamental Dichotomy in Mathematics
Journal of Humanistic Mathematics 7(2), July 2017 http://dx.doi.org/10.5642/jhummath.201702.18
Paolo Zellini. - Discreto e continuo: Storia di un errore, (2022)
Alcuni anni dopo il lavoro di Courant, nel 1956, fu pubblicata in russo una rassegna completa della matematica dell’epoca per il grande pubblico, gli studenti e le persone di cultura, con i contributi di alcuni tra i più grandi matematici sovietici dell’epoca: Kolmogorov, Aleksandrov, Laurentev, Nikolskii, Sobolev, Krilov, Postnikov, Gel’fand ed altri. Una grande opera in tre volumi, di cui è disponibile un’ottima ed economica traduzione inglese, ed una pessima traduzione parziale in italiano di alcuni dei primi capitoli.
Il prof. Stillwell è un autore di manuali molto prolifico, di cui andrebbe letto un pò tutto (Four Pillars of Geometry,Naive Lie Theory, Roads to Infinity, Reverse Mathematics,Yearning for the Impossible, Elements of Algebra,Elements of Number Theory, Elements of Mathematics,… ) Chi è appassionato della materia ma non vuole leggere oltre 600 pagine può limitarsi in alternativa ad Elements of Mathematics from Euclid to Godel, molto più maneggevole.
Il linguista George Lakoff, con lo psicologo Rafael Nuñez, ha studiato la scienza cognitiva delle idee matematiche. Le idee astratte, per la maggior parte, nascono attraverso la metafora concettuale-metaforica, proiettando idee dal modo in cui operiamo nel mondo fisico quotidiano.
Per capire come risolvere problemi, in generale, e la natura del ragionamento matematico sono sempre un classico i testi di Giorgy Polya, specialmente How to Solve It, il libro di matematica più letto e ristampato.
Chi pensa di essere negato per la matematica, come un filosofo od un artista, può provare a leggere Da Pitagora a Turing, lezioni di Stillwell raccolte in italiano dalla docente di filosofia Rossella Lupacchini. Ne esiste una versione diversa, ridotta, in lingua inglese. Sempre ad un livello elementare, per uno studente di liceo od un uomo della strada che deve ripassare quelle nozioni di base, si può vedere anche La magia della matematica di Arthur Benjamin.
Prima rapida lettura un classico, il volumetto di Dirk Jan Struik del 1948, più volte
ristampato. L’autore attraversò tre secoli, infatti nacque in Olanda
nel 1894, salì in cattedra nel 1917 ed insegnò matematica fino al 1998, quando alla tenera
età di 104 anni si ritirò definitivamente oltre 81 anni di docenza.
Aspettò di l’alba del nuovo millennio e si spense due anni dopo nell’ottobre 2000, a 106 anni.
Nella sua lunga carriera
ha collaborato con Levi-Civita a Roma, Courant a Gottinga, Norber Wiener al MIT,
e fece una pausa dall’insegnamento solo nel periodo in cui venne perseguitato in USA dal sen. Mc Carthy.
Infatti accusato di spionaggio per l’URSS venne sospeso per 5 anni dalla sua cattedra al MIT,
ma non smise di appoggiare il piccolo partito comunista olandese e pubblicare anche lavori sul marxismo.
Altra lettura non impegnativa è “Domare l’infinito” dell’instancabile divulgatore Ian Stewart.
Per un’opera moderna e più approfondita si possono consultare il volume di Victor Katz,
la nuova edizione di Carl Boyer, la monumentale opera di Morris Kline.
I saggi di Odifreddi e quello di Bartocci ed altri si concentrano su alcuni temiù
e protagonisti della matematica del XX secolo.
Per la storia della scienza in generale dal 1600 in poi, non ristretta alla sola matematica, è sempre utile consultare la monumentale opera in 6 vol. diretta da Paolo Rossi